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lyrics

IMPERFETTO:

“Son proprio orgoglioso di essere bello, son pure un po' stronzo quando proprio mi puntello”
così cantava spesso dentro a qualche essenza, “Satana è vivo nella mia folle demenza”
potrei fuggir da quest'ignobile esistenza ma il consulente dice “cercati una stanza!”
“Dio lestofante io non posso stare senza, Dio lestofante più non posso fare senza
senza di te amore che poi dove sei? In fondo all'anima io sempre sto con lei”
così cantava quel pazzo fumoso spesso in balìa di un pagliaccio furioso
così diceva qualcuno a qualcosa, così spiegava qualcosa a una rosa
così gridava e gridava e gridava “me gusta la vida!”
mentre cercava e cercava e cercava uno straccio di figa.
Peli di figa bagnati di droga, non c'è più rosa non c'è più posa
non c'è più sesso, non c'è più droga
non c'è più sesso, non c'è più droga
E tutti cercavano sempre qualcosa, ma lui cantava e cantava e cantava e cantava
e faceva fare sangue alla chitarra ogni qualvolta combatteva la sua guerra
e tutti dicevano sempre qualcosa nel cercare sempre solo un pasto in terra
e tutti restavano sempre in posa ma lui cantava e cantava e cantava e cantava
che persino il budello mi si contorceva e faceva fare sangue alla chitarra.
Per non stare male sputava del sale, di quattro mulini imitava le pale
e la religione mangiava un cartone, erigeva visioni per noi bontemponi
ma lui cantava e cantava e piangeva e rideva e cercava un amore cantando una strega
e gli si era inacidato il cervello, aveva mangiato per pranzo un cartello!
E l'anima si violentava da solo, a volte un po' illuso di spiccare il volo
e cantava e cantava pure al cimitero e non faceva nulla ma nulla davvero
e cantava e cantava e cantava e faceva fare sangue alla chitarra
e cantava e piangeva e moriva e ci godeva e faceva tremare alle volte anche la terra.
C'era Dio che accarezzava la sua voce mentre altri erigevan templi al nulla
ma nulla daffalso e lo misero in croce, però scappò con la chitarra e si mise in chitarra
che se non fosse stata solamente una chitarra l'avrebbe messa pure incinta ma era solo una chitarra
tremendamente bella tanto da avere anche il ciclo mestruale
una chitarra del cazzo nelle mani di un pazzo atta a canalizzar la sua tortura vitale
ed era un martirio sentirlo cantare senza bere e sentirlo cantare mangiando era un mondo
e sentirlo cantare leccando era leccare una figa cantando
e faceva fare sangue alla chitarra e grondava di sudore quasi fosse in una serra
e faceva fare sangue alla chitarra si bagnavan le fanciulle senza ber manco una birra
e faceva e si faceva che faceva quasi schifo e amava una donna che chissà poi se c'era
che si faceva far sangue da sola amava una donna più bella più bella più bella la più bella
amava una donna una donna una donna che era quasi più bella lei della Madonna
E cantava a cappella lailalalalalala e faceva fare sangue alla chitarra
e faceva far l'amore anche alla guerra, combatteva sulla terra insanguinando una chitarra
e faceva indurir la vita a sé stesso e cantava quanto amore che mancava, più del sesso
e faceva e si faceva che faceva quasi schifo, si diceva pure che oltre ad esser pazzo avesse il tifo
e cantava e cantava e cantava e cantava e faceva fare sangue alla chitarra
dalla Danimarca zampillava a Gibilterra
E quando sarà finita quest'ipnosi collettiva allora forse pure noi... lo capirete, evviva!

credits

from Eravamo un paese di poeti, santi e navigatori, released October 5, 2014
LYRICS AND MUSIC BY CARLO “KAMAL” BONOMELLI
arrangement: Carlo “Kamal” Bonomelli (classic guitar), Domenico “Resci” Rescigno (electric guitar), Federico “Peo” Visconti (bass), Sergio “Marchiù” Marchioni (drums).

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about

Carlo KAMAL Bonomelli Lombardy, Italy

Carlo Bonomelli was born in a small mountain village in the middle of italian Alps. Musically self-taught, in the early 2000's he was part of several musical projects, In 2007 he started his solo project and during a trip to Nepal he received the nickname Kamal. Between 2010 and 2013 he lived between Australia and Asia.He actually lives between his village in the Alps and the rest of the Universe. ... more

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